Distributori automatici di bevande. Storia di una grande invenzione!
I primi distributori automatici di bevande quando sono nati? Chi fu l’inventore di questa tecnologia che oggi fa parte del nostro quotidiano? Noi di Avenda, attivi nel campo della ristorazione automatica, ti proponiamo un viaggio a ritroso nel tempo, che comincia alla fine del XIX secolo, passa per l’Antica Grecia e arriva fino a noi.
Ristorazione automatica… In principio c’era l’acqua.
Tecnologici, compatti, intelligenti. Oggi i distributori automatici di bevande sono i protagonisti della nostra pausa caffè. Ma com’era fatto il primo distributore della storia? Come funzionava e cosa distribuiva?
Facciamo un salto di quasi 140 anni e immaginiamo di essere negli Stati Uniti nel 1884, all’interno del lussuoso West Hotel di Minneapolis. Al centro della hall c’è il primo distributore automatico dell’era moderna. Niente caffè, bevande calde, generi alimentari… distribuisce soltanto acqua fresca, al prezzo conveniente di un centesimo di dollaro.
Possiamo immaginare le facce stupite dei clienti dell’Hotel davanti al grande distributore, una specie di “palazzo in miniatura” rivestito di ghisa. Nella parte inferiore c’è una grande tanica d’acqua contornata da molti bicchieri e, poco più in là, una fessura. Basta inserire un cent e il peso della moneta fa scattare il meccanismo. Così, come per magia, il macchinario rilascia una precisa quantità d’acqua.
Che invenzione! Così semplice e così utile. Ma chi ha inventato questo macchinario? Scopriamo insieme la sua singolare e affascinante storia.
Com’è nato il primo distributore automatico della storia?
L’antenato degli attuali distributori automatici di bevande – di cui abbiamo parlato – fu realizzato da William Henry Fruen, un ex-macchinista inglese trapiantato a Minneapolis, sviluppatore di sistemi di sicurezza per macchine industriali.
Nel tempo libero William Henry Fruen aveva l’hobby della pesca e, vista la gran quantità di pesci pescati, era alla ricerca di nuovi sistemi per conservarli più a lungo. Un giorno, nella periferia di Minneapolis, in un luogo riparato da molta vegetazione, scavò una fossa per far sguazzare i suoi pesci e – con grande sorpresa – scoprì una fonte d’acqua fresca e limpida. Pensò subito di rivolgersi alle autorità comunali per rendere disponibile questa risorsa ai cittadini di Minneapolis, ma ricevette un secco no.
A questo punto decise di agire in autonomia. Aveva pensato di imbottigliare l’acqua e di trasportarla in città per rivenderla. Mentre ragionava al “nuovo business”, gli venne in mente di costruire un macchinario che la rendesse disponibile in automatico. Detto, fatto! Si mise all’opera nella sua azienda e il primo distributore prese forma e vita. Il brevetto fu depositato il 16 dicembre del 1884 e la macchina fu inaugurata nel West Hotel di Minneapolis.
Distributori automatici e Antica Grecia. Esiste un legame?
Siamo davvero sicuri che il macchinario brevettato da William Hernry Fruen sia il primo distributore automatico della storia? Se parliamo di ristorazione automatica, la risposta probabilmente è sì. Ma se ci focalizziamo sul principio a cui la macchina si ispira, possiamo fare un salto all’indietro di quasi 2000 anni e scoprire qualcosa di molto interessante.
Esaminando le fonti storiche, affiora il nome di Erone di Alessandria, un matematico, ingegnere e inventore greco antico, famoso per aver realizzato di diversi congegni meccanici sorprendenti. Tra le sue invenzioni, pare esserci anche un “distributore di acqua santa”.
Proprio così! Un marchingegno a leve che, posizionato all’ingresso di alcuni templi, consentiva l’erogazione di una certa quantità di acqua in seguito all’inserimento di una moneta. Le analogie con l’invenzione di William Hernry Fruen sono molte, ma il presupposto è completamente diverso. Si pensa che l’idea venne ad Erone per porre un freno all’avidità dei suoi concittadini che abusavano dell’acqua santa facendone un uso eccessivo.
I distributori automatici di bevande oggi.
Nel nostro viaggio nel tempo abbiamo parlato di distributori di acqua e di acqua santa, di Grecia Antica e di Stati Uniti… e l’Italia? Da noi, le prime vere “vending machine” comparvero solo negli anni ’60. Era il periodo del boom della Coca-Cola e la diffusione di questa bevanda favorì l’importazione e l’installazione dei primi distributori automatici di bevande.
Da allora, è stato un crescendo continuo di tecnologia e di nuove soluzioni. Oggi esistono distributori super intelligenti, touch screen, personalizzabili, efficienti, ergonomici. Macchine che fanno parte della vita di milioni di italiani, capaci di distribuire freschezza, energia e anche buon umore.
In Italia sono sempre di più le realtà che si occupano di fornire prodotti e servizi di ristorazione automatica. Noi di Avenda lo facciamo a Torino e in Piemonte e siamo convinti che la storia dei distributori automatici possa avere nuovi e sorprendenti capitoli.
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