Quanto costa un distributore automatico?
Vuoi sapere quanto costa un distributore automatico di bevande o alimenti? Abbiamo più di una risposta! Il prezzo dipende dalla modalità con cui ottieni il distributore: acquisto diretto o comodato d’uso. Inoltre, a seconda del modello e delle dotazioni, il costo di ogni macchina può variare sensibilmente. Approfondisci con noi.
Distributori automatici: perché consigliamo il comodato d’uso piuttosto che l’acquisto diretto?
In Italia è grande il successo dei distributori automatici. Ci sono oltre 800.000 macchine installate e molte di queste erogano bevande e alimenti. Scegliere di avere i distributori è una mossa vincente, che noi di Avenda consigliamo solamente alle realtà con più di 20 dipendenti o con un buon flusso di utenti giornaliero. Ma qual è la formula migliore per dotarsi dei distributori?
- L’acquisto diretto dei distributori è la soluzione più impegnativa. Scegliendo questa modalità, la gestione delle macchine – dal settaggio iniziale fino alle responsabilità legali – spetta al cliente che investe nell’acquisto e si impegna personalmente ad affrontare i costi e gli oneri che questo comporta: spese di rifornimento, di magazzino, di manutenzione, di formazione. Noi di Avenda, come vedremo, possiamo sostenere i nostri clienti anche in questo caso.
- Il comodato d’uso gratuito è la soluzione più scelta. Questa opzione consente di ottenere il servizio di ristorazione automatica in totale relax, senza nessun costo, e nessun problema di ordine burocratico e logistico. Infatti, con il servizio di comodato d’uso gratuito, noi di Avenda ci facciamo carico completamente della gestione dei distributori, che non grava mai sul cliente.
Quanto costa un distributore automatico con l’acquisto diretto? Vediamo le cifre.
Prima di parlare di costi, occorre fare una precisazione. Per allestire un’area break completa ci vogliono almeno due distributori: uno per le bevande calde, l’altro per le bevande fredde e gli snack. Inoltre, ogni macchina può essere personalizzata in ogni suo componente e quindi il costo finale potrebbe variare sensibilmente a seconda della dotazione.
Ad esempio, un distributore base di bevande calde con disponibilità di 400 bicchieri, ha un costo medio di circa 4.500 euro, che può variare a seconda dei componenti. Mentre un distributore combinato top di gamma (con interfaccia touch-screen e super accessoriato), può arrivare anche a più di 20.000 euro.
A queste cifre, naturalmente, vanno aggiunti tutti i costi che riguardano la gestione delle macchine e non solo… Vediamoli insieme.
Gestire un distributore automatico in autonomia. Quali spese comporta?
La gestione in prima persona dei distributori è un vero e proprio lavoro che necessita di tempo, competenze, impiego di risorse: dall’avviamento e settaggio della macchina fino all’assunzione di responsabilità dal punto di vista legale. Vediamo cosa comporta.
Burocrazia e autorizzazioni vending
- Installazione sulla macchina di un dispositivo hardware (master), per la trasmissione all’Agenzia delle Entrate dei corrispettivi del distributore richiesti per legge.
- Bisogna ottenere l’abilitazione SAB (Somministrazione Alimenti e Bevande) frequentando un corso di circa 100 ore con esame finale, a un costo di circa 800 euro.
- Occorre presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al SUAP del Comune.
- In alcuni casi è necessario richiedere anche l’autorizzazione dell’ASL e la relativa ispezione del locale adibito ad area break.
Magazzino alimentare
Occorre prevedere uno spazio – da destinare ad uso esclusivo – per lo stoccaggio e la conservazione dei prodotti alimentari, che soddisfi i requisiti di legge.
Rifornimento, igiene e manutenzione del distributore automatico.
A seconda della frequenza di utilizzo, i distributori automatici richiedono uno o due interventi settimanali di circa un’ora in cui provvedere al rifornimento dei prodotti. A questo si aggiunge la pulizia e la manutenzione ordinaria e straordinaria. Occorre anche predisporre periodiche revisioni dei gruppi e delle caldaie.
Distributori in comodato d’uso gratuito. I vantaggi di scegliere Avenda.
Quanto costa un distributore automatico in comodato d’uso? Nulla. Se hai un attività con più di 20 dipendenti o con un buon passaggio e il tuo obiettivo è dotare, senza troppi impegni, la tua struttura di un’area break attrezzata, il comodato d’uso gratuito è la formula perfetta. Ecco perché:
- Non ti servono licenze e non devi di occuparti di questioni burocratiche.
- I distributori automatici non ti costano nulla.
- L’installazione dei distributori automatici non prevede costi.
- L’acquisto, l’approvvigionamento dei prodotti e la manutenzione dei distributori non sono a tuo carico.
La formula del comodato d’uso non ti rende proprietario dei distributori, ma ti fa risparmiare molto tempo e denaro, sollevandoti da impegni, responsabilità, burocrazia e inconvenienti. Decisamente un bel vantaggio!